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Aggiornamento sull’udienza FTX: la giudice propensa ad approvare il processo di restrizioni, ma i creditori sono invitati ad agire

L’ultima udienza presso il tribunale fallimentare statunitense nel caso FTX ha portato chiarezza — e preoccupazione — per migliaia di creditori, soprattutto provenienti da giurisdizioni come la Cina. Al centro della discussione vi era una mozione controversa dei Debitori per designare alcuni paesi come ‘giurisdizioni ristrette’, alle quali sarebbe legalmente proibito inviare distribuzioni.

La giudice Owens, che ha presieduto l’udienza, si è mostrata sensibile alle preoccupazioni dei creditori e ha sottolineato l’intenzione di tutelarne gli interessi. Pur incline ad approvare il processo proposto, ha chiarito che il linguaggio attuale della mozione è troppo vago, in particolare le clausole che suggeriscono che le distribuzioni precedenti possano essere revocate retroattivamente con nuove restrizioni. La giudice ha chiesto ai Debitori di rivedere la mozione per maggiore precisione ed equità.

Ha inoltre riconosciuto le difficoltà pratiche che molti affrontano. La giudice ha incoraggiato i Debitori a concedere tempo sufficiente ai creditori interessati per cambiare residenza o trasferire (vendere) le proprie pretese, offrendo così un margine per decisioni proattive invece di imporre sanzioni improvvise.

È stata affrontata una delle ambiguità più preoccupanti: se i creditori in giurisdizioni ristrette potessero perdere le distribuzioni alle quali avevano già diritto in precedenza. Grazie all’azione dei creditori e ai chiarimenti legali, sembra ora che la revoca dei diritti passati non sarà perseguita. Ciò rassicura sia i compratori di crediti sia i creditori originari.

Tuttavia il processo resta tutt’altro che semplice. Ogni giurisdizione richiederà un parere legale separato prima della designazione e ai creditori sarà probabilmente concesso un periodo di 45 giorni per opporsi — un iter costoso e incerto che per molti può risultare troppo oneroso.

Il tribunale probabilmente approverà la mozione aggiornata nelle prossime settimane, avviando formalmente il processo di restrizione. Pur aiutando l’estate a rispettare sanzioni e normative, ciò escluderà di fatto i creditori di molti paesi — a meno che non agiscano.

Il messaggio chiave dell’udienza è che, se ti trovi in una giurisdizione a rischio di restrizione, questo è il momento di agire. Ciò può significare spostare la titolarità della tua pretesa o venderla del tutto.

I commenti della giudice mostrano che sta offrendo un’uscita di sicurezza — non sta chiudendo la porta — ma la finestra per una soluzione conveniente è aperta ora e non durerà per sempre. Il percorso che attende è lungo e complesso: ottenere residenza legale in un altro paese può richiedere mesi e costi elevati. I creditori devono agire rapidamente per restare idonei e ricevere il pagamento.

PAXTIBI LLP è uno dei principali acquirenti di crediti FTX — contatta [email protected] o www.paxtibi.xzy per vendere il tuo credito o discutere in modo confidenziale le tue opzioni.

In sintesi, nessuna distribuzione passata verrà cancellata, ma la strada davanti ai creditori delle regioni ristrette è complicata, costosa e lenta.